Che lo shopping possa contare su pochi
rivenditori “non autorizzati” lo sapevamo. Ma adesso la questione si fa più
radicale. Ora dovremmo boicottare anche le strade lastricate dalla
Multiservizi, la sua segnaletica stradale, l’illuminazione pubblica, il
cimitero, quei pochi parchi rimasti. Il Parco Caserta, dove la gente cerca una
redenzione sportiva, insieme al sudore degli iscritti esala mafia. La Perla dello Stretto,
ex-abituale ripiego domenicale delle famiglie e delle coppiette, sembra
nascondere in quella conchiglia tutt’altra perla. Ogni scampagnata fuori porta
è un involontario itinerario nelle tappe della ‘ndrangheta. Il comune stesso
naturalmente, la regione, sono conniventi...per dire solo le ultime.
Per boicottare la ‘ndrangheta dovremmo semplicemente
barricarci in casa.
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