- L'inferno sono gli altri, diceva Sartre. Sì, se glielo permetti.
- E' possibile che quel che si prova abbia sempre, in un certo senso, ragione.
- Mai sottovalutare a priori le proprie capacità di solitudine.
- Le relazioni sono possibili se c'è un io più o meno coeso che si vuol bene a significarle.
- Il senso di colpa è pericolosissimo. E' la società che, chiavi alla mano, entra nell'inconscio per fargli prendere una certa direzione, che non è la propria. Consegnare le chiavi di sé alla società - cedere sommessamente al senso di colpa - significa consegnarle in blocco se stessi, in forma di cadavere.
- Il senso di colpa, molto spesso, è l'interiorizzazione di un ricatto.
- Credo poco alla divisione dell'umanità in forti e deboli. Voglio metterla così: forse, essere forti non è che un modo costruttivo di essere deboli.
- Evitare di giudicare le proprie emozioni. Meglio osservarle con curiosità. Magari viverle.
- Ballare.
- Dare agli altri la possibilità di superare il confine che ci separa solo a determinate condizioni.
- Aprirsi solo con chi è capace di ascolto, intendendo con ascolto quella profonda disposizione a darsi generosamente all'altro nella forma dell'attenzione, parafrasando Simone Weil, senza ruoli e giudizi.
- Aprirsi solo con chi è consapevole che un lato di sé, proprio di un determinato momento o periodo, non esaurisce la propria persona, ma ne è solo un frammento più o meno impazzito.
- Aprirsi solo con chi sa ascoltare la propria libertà, perché a sua volta libero/a. Scegliere le persone con cui passare il proprio tempo anche sulla base del tasso di libertà - prima di tutto mentale e emotivo - che ti e si concedono.
- Cominciare a dubitare di essere sempre, civilmente, difensivamente e in partenza, nel torto.
- Considerare quel che si vuole come un'istanza di pari - se non superiore - dignità rispetto alle istanze altrui. Quando queste ultime schiacciano quel che si è e quel che si vuole, sono balorde e vanno fermate.
- Fermare il calesse prima che si trasformi in un mostro.
- Non dare agli altri un potere che non meritano.
- Cercare sempre la verità, volerla e perseguirla, anche se è contraddittoria o potenzialmente dolorosa.
- Quanto ai legami, come diceva Nietzsche, se sono veramente tali è necessario morderli.
- Meglio investire le proprie energie per frugare libertà piuttosto che per frugare le aspettative del prossimo - affamato di ruoli e normalità - su di sé: altrimenti non si vivrà la propria vita, ma quella del prossimo. Più brutta però.
- I desideri sono importanti.
- Ridere è una cosa seria.
Bellissimo.
RispondiEliminaAlcune parti sono liberamente tratte da un sabato pomeriggio a Trastevere.
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