Ad essere sempre io
mi annoio mortalmente
mi annoio mortalmente
c'è qualcosa di indecente
in questo ripetutamente
inderogabilmente
pleonasticamente
in questo ripetutamente
inderogabilmente
pleonasticamente
- e con che punto esclamativo -
io!
devo prendermi a due mani
scombinarmi un attimo le vesti
- disordinare tutti i resti di un'abitudine insolente
scapestrata,
scapestrata,
e con la faccia istupidita, come dire,
fare una trovata.
fare una trovata.
senza ombre, molto bambina
a tratti livida
di indigeste stelle
- metà oscena, metà indolente -
ballando sulle gambe di una fata
decisamente mascalzona
no, non turchina - piuttosto rosso porpora
spettinata frivolezza clandestina
a tratti livida
di indigeste stelle
- metà oscena, metà indolente -
ballando sulle gambe di una fata
decisamente mascalzona
no, non turchina - piuttosto rosso porpora
spettinata frivolezza clandestina
passare, magari, allo stato liquido
scomparendomi al quadrato
- dev'esser divertente
farsi bollicina!
sbuffare immateriale
nel chiuso delle stanze -
sbuffare immateriale
nel chiuso delle stanze -
oppure
molto rettamente
salutare con un piede
un occhio indaffarato ciondolante
che non vede
- il sovrintendente alla morale
o il procuratore generale
delle pere? -
o, vuoi mettere,
farmi a tradimento - così,
che non vede
- il sovrintendente alla morale
o il procuratore generale
delle pere? -
o, vuoi mettere,
farmi a tradimento - così,
come a perder tempo -
un vino molto stagionato
che mi scivoli alle labbra
un vino molto stagionato
che mi scivoli alle labbra
quei due tre verbi un po' balordi
che ho giusto lì, in mezzo al traffico
della punta della lingua -
che ho giusto lì, in mezzo al traffico
della punta della lingua -
e che dire, invece, se
mi stendessi in diagonale
mi stendessi in diagonale
su una qualche esangue
striscia pedonale? urtando
molto arditamente le pretese
della segnaletica stradale?
a trastullarmi tra le gomme
di molto camionizzato
camionizzante
camionista?
ma prima di tutto, come dire, ricapitolando
circumnavigare
molto arditamente le pretese
della segnaletica stradale?
a trastullarmi tra le gomme
di molto camionizzato
camionizzante
camionista?
circumnavigare
- molto monella! e con una certa urgenza -
le tue guance umide arrossate
e poi scappare, come una ladra
colta in flagranza -
di dolcezza
(che vuoi, io funziono così -
per campi magnetici,
affinità elettive
e molto austere banalità)
poi con aria senz'altro quotidiana
************
ora, s'il vous plait -
non state a farmi i burocratici
che di sicuro poi ci torno
ai fuffaffaccendati imbecillenti
very very
fatti pratici -
ho per l'appunto tre scartoffie in gola e certi timbri assai sbavati
lì, da qualche parte,
fra i calzini -
gli è che devo giusto un attimo
procrastinarmi ancora - nella teoria non pratica
dell'ennesimo domani -
pure, in qualche modo,
la linguaccia mi compete.
le tue guance umide arrossate
e poi scappare, come una ladra
colta in flagranza -
di dolcezza
(che vuoi, io funziono così -
per campi magnetici,
affinità elettive
e molto austere banalità)
poi con aria senz'altro quotidiana
mettere in circolazione
molto rispettabili scherzetti -
adoro gli sgambetti, quelli che fanno rotolare
a colazione -
ché mesdames et messieurs, con permesso,
i più indecenti son per me -
è la selezione naturale
di una danza per deserti.
e poi insomma alla fine molto rispettabili scherzetti -
adoro gli sgambetti, quelli che fanno rotolare
a colazione -
ché mesdames et messieurs, con permesso,
i più indecenti son per me -
è la selezione naturale
di una danza per deserti.
tutta compatta e molto mestamente
riandare per le scale,
devaporizzata e antisiderale
coi capelli tagliati in due da certo vento
da certo desiderio di salire
qui, quasi al centro
nel bel mezzo di tutto un contrabbando
- ma della deflagrata me
riandare per le scale,
devaporizzata e antisiderale
coi capelli tagliati in due da certo vento
da certo desiderio di salire
qui, quasi al centro
nel bel mezzo di tutto un contrabbando
- ma della deflagrata me
di nuovo riesplodendo ogni tassello
in modo da fregare, alle spalle
e molto furbamente,
il mio cervello.
e molto furbamente,
il mio cervello.
************
ora, s'il vous plait -
non state a farmi i burocratici
che di sicuro poi ci torno
ai fuffaffaccendati imbecillenti
very very
fatti pratici -
ho per l'appunto tre scartoffie in gola e certi timbri assai sbavati
lì, da qualche parte,
fra i calzini -
gli è che devo giusto un attimo
procrastinarmi ancora - nella teoria non pratica
dell'ennesimo domani -
pure, in qualche modo,
la linguaccia mi compete.
- ops! mi è scappata una poesia
fra le cosce assai geografiche
di fantasia mal posta -
vede, dottore, la situazione è questa:
mi si è slogato il super-io -
ha preso una storta proprio lì,
davanti alla porta di un altrove
pirotecnico.
E va bene, d'accordo,
ritento: alla prossima certo
sarò
più ritentata.
fra le cosce assai geografiche
di fantasia mal posta -
vede, dottore, la situazione è questa:
mi si è slogato il super-io -
ha preso una storta proprio lì,
davanti alla porta di un altrove
pirotecnico.
E va bene, d'accordo,
ritento: alla prossima certo
sarò
più ritentata.
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