All'inizio c'è una calma spettrale, un silenzio e una tranquillità persino noiose. Sulle note di House of the rising sun i camerieri oziano bellamente, passa un menu, porta una Beck's, sparecchia il tavolo n.29. Resta pure il tempo per una sigaretta, per una chiacchierata semiseria al bancone, per sistemare gli angoli delle tovaglie che in realtà non ne hanno alcun bisogno. Ahhh che noia.
Neanche il tempo di dirlo, ne entrano 20. Tutti addobbati a festa e con aria spiritosa, aspettano un tavolo per 20 che non esisterà mai, lì. Allora unisci i tavoli, sposta le sedie. Ok: dai, finalmente si fa qualcosa.
Il caso vuole che proprio in quell'istante entrino due gruppi da 5 e da 6 rispettivamente. Contemporaneamente altri 10.
Peccato che si è solo in due a gestire tutto.
Scusa, possiamo ordinare? Certo. Da bere? Mmmm aspetta che mi prendo? Una Corona. Scrivo una Corona. Aspetta aspetta no, metti Heiniken. Ok, cancello e riscrivo. Le pepite sono piccanti? Me le fai avere piccanti? Nel frattempo da un altro tavolo chiedono il conto. Un altro tavolo ancora reclama i cocktail ordinati un'ora prima. Ma nel frattempo. Senti cancella tutto e metti un Mojito, và. Ok, basta così? No dunque (arrotolandosi una ciocca di capelli) com'è questo panino? C'è scritto. Ah. ... Ragazzi che mi consigliate, questo fa ingrassare? Intanto in cucina ti aspettano 7 piatti da portare. E al banco 3 vassoi pieni. L'altro ragazzo sta fumando una sigaretta fuori, ovviamente dopo aver sbagliato a segnare i numeri dei tavoli che sì, bisogna ricordare a memoria, e dopo averti fatto sbagliare un numero vergognoso di portate, nonché ah, cosa fondamentale, dopo essersi offerto spontaneamente le ordinazioni le prendo io.
Ecco le patatine. No scusa noi avevamo ordinato due panini. Ah. Moltiplicare questa scena per dieci, almeno. E contestualizzarla.
Mentre prendi le ordinazioni, aggiungi altre portate alle ordinazioni già fatte, correggi i numeri dei tavoli che il tuo collega ha sbagliato a segnare sui tremila fogliettini sparsi tra cassa banco e cucina, ti scusi per il ritardo con mezzo mondo che reclama da bere dopo aver finito di mangiare già da un pezzo, ci sono 6 tavoli da sparecchiare dove intanto si sono accomodate altre persone nauseate dai piatti sporchi che ancora giacciono lì, nel frattempo altri chiedono il conto, e neanche a farlo apposta il tizio che fa il conto è lo stesso che in quel momento sta fumando una sigaretta fuori, e che poi, quando te la vorrai fumare tu, ti farà chiamare perchè, scusa se ti rompo, ma c'è-da-lavorare.
Ovviamente, se non porti il conto, in mezzo a una marea di persone accalcate qua e là e che fra l'altro minaccia continuamente di farti rovesciare quei sei bicchieri pieni che con enorme concetrazione dovrai portare dall'altra parte della sala facendoti largo coi gomiti, dico, quelli se ne vanno senza pagare e tu non te ne accorgerai mai.
Poi noto che c'è uno che mi osserva in modo un po' insistente da un angolo, chi sa da quando dato che non ho mai gettato lo sguardo lì. Mi guarda in modo perverso e mi dà fastidio. Ma non ho tempo di pensarci. Scusa, stiamo aspettando la Coca.
Poi mi chiama per nome (com'è che lo sa?) e mi regala un fiore di carta. E un biglietto Denise la vita è dura io ti amo non farmi soffrire ti prego. Gli restituisco il biglietto mi dimentichi.
Alla fine mi viene pure da ridere.
Scusa, stiamo aspettando le birre da un'ora e mezza.
Scusa, ti avevo chiesto il Ketchup.
Scusa, potresti portarmi del limone? Ti avevo chiesto il limone.
Scusa, il tabasco mettimelo a parte, per favore, e mettimi un'oliva nel cocktail che ho chiesto.
Che tavolo è? 26. Scrivere un biglietto alla cassa, uno al banco e l'altro in cucina. Poi, eventualmente, portare quanto è stato chiesto. Ah ma il 13 aveva chiesto di aggiungere due birre. Trova il foglietto, aggiungi le birre, ricordati di portarle. Ma manca il ghiaccio. Scendi in cantina a prendere il ghiaccio. E devo fare pipì, subito. Cazzo, dovevo scrivere il biglietto. Ma che avevano ordinato, e, soprattutto, chi? Sì un attimo e le porto il conto. Sì sì ha ragione mi scusi è che mancano dei colleghi. Sorriso falsissimo. Ma che dovevo fare?
Porto i panini giusti, finalmente. Ahhh era ora, ma come siete disorganizzati! Penso a D., che sempre mi intima 'sorridere-sorridere-sorridere'. Devi scusarci, ci sono molte persone e io sono sola. Quella fa la faccia seccata. Io sorrido a 36 denti mentre dentro sono tutta insulti calci pugni sputi ma vatti a sparare.
Allora ho capito una cosa. Ogni tavolo è un microcosmo che si sente il centro del mondo. Ogni locale rappresenta in piccolo il grande. Ne è come lo specchio, diciamo.
ma esce? buh, ciao
RispondiElimina:) bel blog
RispondiEliminaE così il perverso rimarrà per sempre su questa pagina, anche se il suo fiore di carta non esiste più.
RispondiEliminaChissà chi era...
Grazie Nico, ma sai chi sono? Ci siamo intravisti a p.zza Sant'Agostino some evenings ago.
RispondiEliminaLGO era un tizio attempato con l'aspetto da poeta. Poi è tornato per darmi una lecca lecca...!
No cazzo il lecca lecca no!
RispondiEliminaIl post è bellissimo cara, molto ben scritto - tuttavia auspicherei che te te trovassi n'antro lavoro-
Zaub, trovandolo...:(
RispondiEliminaappena scendo a reggio vengo a prendermi una birra da quelle parti :)
RispondiEliminacomunque mi sembra la tipica disorganizzazione riggitana. Spendere 300 euri e comprare uno di quei palmari che fanno tutto in automatico che in 2 pomeriggi si impara ad usare, ma...
daje con i foglietti!
Alessio, hai colto l'essenza del post...
RispondiEliminacioè che mi offri una birra se vengo al pub?? :D
RispondiEliminaSenz'altro, ma c'è poca scelta,sempre per la tirchieria di cui sopra
RispondiEliminama perchè i numeri dei tavoli vanno ricordati a memoria??? è una sorta di punizione o cosa???
RispondiEliminacerte cose proprio non le capisco ...
ah, no! un flash! non è che i clienti si fottono i segnatavoli???
si vabbè ...
paola
Sì evidentemente se li fottevano, e li hanno proprio tolti...
RispondiEliminaMa assumere un pò di personale in più no, eh?
RispondiEliminaAh già, sempre la tirchieria e la disorganizzazione di cui sopra, scusa... ;-)
Alessandrosky
Lo sai che trovo fantastico come ti esprimi? Bè ora lo sai...
RispondiEliminaAnch'io non mi depilo!!! Però mi De Chirico!;-)
Cordiali saluti,
M.
Sei la prima a fare un commento sull'autore del dipinto che ho sullo sfondo, inutile dire che è quello che pittoricamente meglio mi rappresenta.
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