mercoledì 6 febbraio 2008
Ne renderò conto
Succede che il tuo corpo ti disobbedisce, e a ruota libera fa di se stesso (e di te) ciò che più gli piace. E allora capisci di aver perso il controllo, e che è giunto il momento di fare i conti coi suoi cambiamenti imperativi. Ed ecco che dio, anima e mondo si dissolvono in quella bruta certezza data dall'imminente scontro con quella roba lì che ti contiene e ti racconta. Ebbene, c'è ancora il corpo. Dopo tanta intelligenza, tanti alti pensieri, desideri, frustrazioni, ce ne eravamo quasi dimenticati. Invece. C'è un'urgenza che ci ricopre. Quella roba che ti contiene e che ti racconta che può, dall'oggi al domani, voltarti le spalle, e collocarti con violenza davanti a un bivio tutto da consumare, urlandoti dimessa "ora facciamo i conti". Alla fine dovrai reimparare a ripensarti suddito oltre che sovrano, pensando che non sei il solo a decidere coi fili dei movimenti dei burattini. Strani intrecci hanno luogo, da queste parti. Decidi tu, ma mai del tutto tu.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-Oscar-
RispondiElimina:: -.|._ ::
Vi prego, scrivete qualcosa.
RispondiEliminaSuccessivamente premuratevi di indicarmi un indirizzo di posta elettronica per mettermi in contatto con voi...
Ciao Antonino, l'ispirazione mi manca quasi quanto la respirazione, per questo lascio che certi spazi vuoti (cioè pieni di confusione) prima o poi si "riscrivano" da soli, come viene.
RispondiEliminaMia mail: denisella_rc@libero.it
di Eva: imperfect_jd@hotmail.it
Un saluto