Appunti di Storia moderna

lunedì 8 marzo 2010

Auguri! No, ma che dico, auguri!

Sì, tanti auguri, w le donne! Oltre le gambe c'è di piùùù....doonne dooonneeee lallàllallàllàllàààààà! Voglio la mimosa! Le donne sono più intelligenti! Sì, noi siamo seducenti...voi uomini, limitati! Sì! ahahah lalallaàà...

Ok. Seri.
Questa è una giornata di quelle proprio fosche. Ma fosche fosche fosche fosche.
Tutto è iniziato ieri. Su Canale5 il programma gossipparo della letterina ospita una diva del burlesque. Ecco le domande:
-"ma il tuo uomo non è geloso?"
- "cosa consiglieresti a noi donne per essere sempre al top della seduzione?" ; risposta: "sentirsi sempre sexy"
- "hai mai fatto qualche spogliarello per il tuo uomo?"
Sera (in effetti ieri non avevo molto da fare) Maria De Filippi con un balletto di segretarie sexy poi trasformate in pornodive. Il culo, le cosce spalancate, la lingua che passa sulle labbra, le mani toccano la patta degli uomini: loro, sì, vestiti dal collo alle caviglie. Questo NON è moralismo.
Oggi, invece, sempre per masochismo, decido di guardare la tv locale. Al tg c'è il servizio speciale per la "festa della donna". Il servizio inizia con un'inquadratura prolungata degli scatoli dei Baci Perugina versione speciale, e la solita canzone della Mannoia, che, come "And so this is xmas" per il natale, ha ormai questa funzione stabile per l'8 marzo.
Beh, seguono le interviste ai cittadini.
"w le donne!" dice una ridacchiando.
"l'otto marzo dovrebbe essere tutti i giorni"dice un'altra con l'aria di chi non gliene frega niente.
"ogni giorno è l'otto marzo" dice un altro levando maschiamente gli occhiali da sole.
"secondo me la donna va considerata ogni giorno non solo l'otto marzo"
"la donna è sempre, non solo oggi"
"sì ma ormai è per ricordare le donne che sono morte, questa festa è solo per le donne islamiche, non per noi..."
"a me non piacciono le donne, sono prepotenti e vogliono comandare, erano meglio una volta, pensavano ai figli, ora sono arroganti; meglio gli uomini loro sì che sono sinceri"questa signora è veramente incazzata.
"abbiamo ottenuto tutto, ma fa bene ricordare..." ricordare cosa?
Ma qui. Qui tutto è condensato, nei commenti intendo.
Bene. Respiro. Depressione. Assuefazione. Disgusto. Misantropia. Rassegnazione. Voglia di rivoluzione. Morte. Resurrezione. Routine.
Routine.
E il convegno "DONNE E CARRIERA": il pubblico femminile sbadiglia, le relatrici ripetono a memoria "non ci sono le pari opportunità, soprattutto nel mondo del lavoro" ma ok, è che lo dicono a cantilena, tipo lezione imparata a memoria, sanno che è quello che va detto, sanno che tanto che cazzo cambia, e in fondo chi se ne frega.
Ma c'è anche questo, il più terribile di tutti: 


La maggior parte degli studenti oggi collega il femminismo agli anni ‘60-´70. Molti ne parlano come se stessero rispondendo a un´interrogazione sulle guerre puniche. Quasi tutti pensano che oggi il femminismo non abbia più ragione d´essere, perché la parità fra uomini e donne è stata ormai raggiunta.  




(...)


Aggressive, esaltate, irritanti. Una cosa è certa: la maggior parte dei ventenni prendono le distanze dal femminismo, dipingendolo in modo negativo. Non abbiamo riscontrato differenze fra maschi e femmine, ma le ragazze sono state più attente a non essere definite "femministe". Specie in presenza di coetanei maschi. 



Licia, IV di Medicina: "Penso a ideali giusti ma a linguaggi sbagliati. Sono arrabbiate, aggressive. È impossibile stare dalla loro parte per come si comportano". Alessandra, 23 anni, Informatica: "Penso a una manica di esaltate. Mi fanno pena perché sono legate a un movimento che sa di comunismo". Maura, 19 anni, Scienze Motorie: "Quando cominciano a offendere i maschi mi viene voglia di cambiare sesso". Matteo, 20 anni, Storia: "Sono contrario al femminismo quanto al maschilismo. Anzi, direi proprio che mi irritano".

Auguri.

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